Calabria: dalla cipolla di Tropea la cura per le ulcere.

L’equipe della ricercatrice dell’Unical Francesca Aiello ha realizzato una crema in grado di guarire tra i 5 e i 12 giorni i pazienti affetti da lesioni provocate dal diabete. E alla base del preparato c’è una molecola prodotta dalla “Rossa”.

Già di per sé eccezionale e che se applicata anche a un prodotto dell’agricoltura d’eccellenza della Calabria, rende questa scoperta più ricca.

Una sfida che è stata lanciata da un team che fa capo a una ricercatrice del dipartimento di Farmacia e Scienze della Salute e della Nutrizione dell’Università della Calabria: la dottoressa Francesca Aiello.

Un metodo innovativo ed efficace – stando ai test condotti su pazienti – per ridurre drasticamente i tempi di guarigione delle ulcere nei soggetti affetti da questa patologia.

Un’iniziativa, quest’ultima, promossa in primis dalla CalabriaInnova che ha premiato il team degli ideatori del progetto “RYGoldZip” con un assegno da 5mila euro – a cui si è aggiunto il premio  “Premio speciale studio Rubino” del valore di 4mila euro – per consentire di muovere i primi passi e trasformare l’idea in un progetto d’impresa.

Gli studi condotti dallo staff, coordinato dalla ricercatrice 46enne, hanno consentito di scoprire una nuova molecola ibrida, trasformando i cosiddetti scarti della lavorazione della cipolla rossa di Tropea.

E i risultati sono stati «sorprendenti». I ricercatori hanno notato non solo una riduzione dei tempi di guarigione delle ulcere. Ma addirittura, in alcuni casi, «la ricrescita dei peli nelle parti colpite».

 

 

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