E’ in Calabria l’eccezionale borgo incantato dalle gole più lunghe d’Italia. (FOTO)

Nel cuore del Parco del Pollino “il paese tra le rocce” così definito per le immense montagne verdi che circondano la sua vallata.

Civita(Cs) si presenta come un vivace borgo immerso in un contesto naturalistico di grande pregio e bellezza.

Nel centro storico le case sono costruite tutte in pietra e caratterizzate da comignoli che sono dei veri e propri capolavori artistici, per la loro caratteristica strutturale e a volte insolita.

Luogo di interesse sono: la Cappella di Sant’Antonio, quella cinquecentesca di Santa Maria della Consolazione e la Parrocchia di Santa Maria Assunta, costruita completamente in stile barocco.

Questo borgo montano rappresenta una perla immersa in paesaggi mozzafiato e scenari fiabeschi modellati dalla natura nel corso dei millenni.

Noto anche come la città del Diavolo, per via dell’omonimo ponte medievale in pietra che si trova proprio tra due speroni rocciosi.

Il vertiginoso ponte, che solo il diavolo – dice la leggenda – poteva costruire in una posizione così ardua, e che conduce alle gole del fiume Raganello, lunghe 13 km e paragonate, in piccolo, al Gran Canyon del Colorado

Un canyon con le gole più lunghe d’Italia e una parete rocciosa unica nel suo genere.

Qui si possono udire echi lontani di una variegata cultura, che ha visto il susseguirsi nel corso dei secoli, di Greci, Romani, Bizantini, Saraceni e infine Albanesi.

Un paesaggio selvaggio dove i burroni sono ingentiliti dai colori degli oleandri, e dove la macchia mediterranea, stretta tra le rocce, è punteggiata da lecci, querce, ulivi e pini.

Uno degli insediamenti più belli della Calabria interna che ha conquistato il grande premio della bandiera arancione.

 

 

 

 

 

 

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