La cucina della Calabria.

Da sempre, in Calabria è risaputo il fatto che si mangi davvero bene.

Rosso fuoco: è l’aggettivo che ci viene alla mente quando parliamo di cucina calabrese. Una cucina povera e contadina, che riporta alla tradizioni di una volta ed è capace di allietare i palati di ogni gusto.

Il peperoncino è un prodotto molto amato e spesso presente nella cucina calabrese. Sembra che la Calabria sia la regione che in Italia consuma più peperoncino – e in ogni caso quella dove è più radicata la tradizione di questo prodotto.

Dai sapori forti e decisi ma mai banali, senza mezze misure, è considerata da molti una delle cucine più rinomate d’Italia.

Pur non avendo una grossissima tradizione di antipasti, la soppressata calabrese e il capicollo ne recitano un ruolo importante. Senza dimenticare la ‘nduja, quella di Spilinga, a stagionatura naturale e ottima sui crostini, sul pane sulla pizza e in qualunque piatto in cui si vuole esaltare il gusto piccante.

Tra i piatti tipici calabresi troviamo i rinomatissimi e adorati “pipi e patati”, la “pitta” da farcire in qualsiasi modo si voglia, i “melangiani chini”, amatissime e prelibatissime, lo “stoccafisso di Mammola” da gustare sia in bianco che con una leggera salsa di pomodoro, i “pruppetti”, polpette con uova, pane, formaggio, aglio, peperoncino, prezzemolo ed infine le “frittole”, questo piatto è l’ulteriore riprova che “del maiale non si butta via nulla“.

Insomma, una cucina amatissima, soprattuto dagli stessi calabresi, che davvero non possono farne a meno.

 

 

 

 

 

 

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