Le lacrime del padre di Nicholas Green: “Piango l’ultimo battito del cuore di mio figlio”

La storia di Nicholas commosse il mondo intero. Era il 29 settembre del 1994 quando, sull’autostrada Salerno-Reggio Calabria, nei pressi dell’uscita di Vibo Valentia, l’automobile su cui viaggiava Nicholas insieme ai genitori venne scambiata per quella di un gioielliere e investita dai colpi.

Seguirono due giorni di coma, quindi il decesso, al Policlinico di Messina, e l’autorizzazione dei genitori all’espianto degli organi.

Cuore, fegato, pancreas, i due reni e le cornee: sette persone ebbero salva o migliorata la vita.

A 22 anni dal trapianto che gli aveva salvato la vita, qualche mese fa, è morto Andrea Mongiardo.

Il giovane che ricevette il cuore di Nicholas Green.

E’ deceduto all’età di 37 anni a causa delle conseguenze di un linfoma.

Andrea era un mio nipote. Afferma Reginald Green.

L’ho visto tre o quattro volte in tutto,ma non è il numero che conta.

Di Nicholas aveva il cuore nel suo petto. E quindi era nel mio cuore.

Quando era diventato maggiorenne aveva gli occhi brillanti, mi guardò con dolcezza e mi disse:grazie

Conoscere persone come papà Reginald è un po’ come conoscere un super eroe.

E’ impressionante la sua lucidità di pensiero, il suo amore verso l’umanità, la sua totale devozione alla vita.

Poche persone cancellano totalmente dal vocabolario la parola odio.

E Reginald è uno di quei pochi.

 

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