Le majistre della Locride? Ora sono maestre d’alta moda.(Foto)

Linee semplici e purissime, stoffe impalpabili e preziose.

La linea degli abiti di lusso nata sulla scia della tradizione della tessitura a mano calabrese e riscoperta dal Gruppo Cooperativo Goel, è arrivata negli show room di Milano, Parigi e New York.

È una sposa bella ma soprattutto etica, quella proposta da Cangiari.

Il primo marchio italiano di moda eco-etica di fascia alta, che si sta imponendo nel panorama nazionale, lancia una nuova collezione di abiti da sposa, presentata a Milano.

E, non a caso, la casa di moda ha sede in Calabria, là dove un tempo c’era la Magna Grecia.

“Cangiari” (che in dialetto calabrese significa “cambiare”) nasce in seno al gruppo cooperativo Goel, «che raccoglie numerose imprese sociali della Locride e della Piana di Gioia Tauro(Rc)» spiega Vincenzo Linarello, presidente del Gruppo.

La filiera di produzione è tutta made in Italy, formata dalle imprese sociali, che si propongono di dare lavoro alle persone più deboli e svantaggiate».

Nei telai possono esserci fino a 1.800 fili di ordito: a seconda del disegno che si vuole realizzare.

I tessuti sono prodotti con materiali biologici, nel rispetto dell’ecosistema e del benessere di chi li indossa.(vita.it)

 

 

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