L’orto sull’albero: la geniale e grandissima idea di un artigiano calabrese.

I suoi prodotti, coltivati tra i tre e i sei metri d’altezza, hanno la stessa qualità di quelli di terra, ma sono resistenti alle malattie.

Quando nel 2000 Francesco Mangano ha innestato per la prima volta una pianta su un Solanum mauritianum, ceppo originario del Sudamerica, non poteva pensare che dopo 18 anni le persone da tutta Europa si interessassero ai suoi semi.

Il 63enne di Taurianova(Rc), ha infatti modificato il concetto di orto verticale: dai rami dei suoi alberi pendono rigogliose 10 varietà diverse di pomodori e otto tipi di melanzane.

L’orto sull’albero.

Il costo di produzione è molto basso: «Il Solanum non ha bisogno di concimi e veleni perché ha radici lunghe e si abbevera dell’acqua presente nel terreno – dice l’artigiano.(continua)

C’è quindi un grande risparmio idrico: basta innaffiare la pianta solo ogni 15 giorni.

Gli alimenti che ne escono resistono a insetti, funghi e animali selvatici, perché si trovano a un’altezza impossibile da raggiungere».

Dunque niente ogm, ma solo prodotti naturali che «resistono al maltempo – continua Mangano – perché seminati in primavera e raccolti da luglio a dicembre, quando le piante muoiono.

Dopo un servizio televisivo di Striscia la Notizia, inoltre, in tanti hanno iniziato a chiedere a Mangano i semi dell’albero.

 

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