Il Peperoncino TOP: è quello “Calabrese”! ecco 5 regole da seguire per farlo crescere in modo eccellente.

Il Peperoncino Calabrese è sicuramente tra i più famosi e Top in Italia e vanta al suo interno molte varietà: tra i più famosi citiamo quello a ciliegia, a corno di Soverato ed il diavolicchio a mazzetti.

In applicazioni mediche, i peperoncini vengono molto utilizzati per la preparazione di ungenti e tinture, per le loro proprietà astringenti, anti-irritanti ed analgesiche. Date tali capacità, i prodotti ottenuti sono utilizzati per il trattamento di dolori artritici e dolori muscolari.

Inoltre sono ritenuti in grado di riuscire ad abbassare i livelli di colesterolo ldl nel sangue, anche nei casi più gravi di obesità.Anche in cucina trovano un larghissimo utilizzo, (e quindi possono essere consumati anche a crudo o sott’olio) perché le diverse varietà si prestano a differenti ricette.
Citiamo per esempio i buonissimi peperoncini tondi calabresi ripieni, i peperoncini a mazzetti sott’olio oppure anche essiccati e macinati per insaporire con il loro gusto delicato deliziose salse.
Una grandissima varietà di peperoncini piccanti che tiene alta in cucina la bandiera del made in italy! Per crescere correttamente una o più piantine, ci sono delle semplici e basilari regole da seguire:

  • I peperoncini vogliono il sole, metteteli in un punto il più possibile soleggiato;
  • L’acqua deve essere giusta, non eccedere altrimenti potrebbe marcire;
  • Verificare giornalmente lo stato delle nostre piantine, osservandole si possono notare cambiamenti che non sono insignificanti, ad esempio l’inizio di qualche malattia o l’attacco di qualche parassita;
  • Il terreno deve essere ricco di sostanze nutritive, drenante, fertilizzato abbondantemente con materiale solo ed esclusivamente biologico;
  • Distanziate le piante se sono di varietà differenti, quando fioriscono limitate il fenomeno dell’impollinazione dovuto dagli insetti;
  • RACCOLTA ED UTILIZZO

    Quando è arrivato il momento della raccolta, se volete i peperoncini ancora più piccanti, lasciate le piante per 2-3 giorni senza acqua in modo tale da andare a fortificare i peperoncini.

    Raccolti e lavati, potete farci svariati utilizzi, salse, marmellate, sott’olio, secchi, tritati, polvere, freschi, surgelati… Ricordate che la capsaicina è l’elemento che dà la piccantezza a tutto il frutto, utilizzate strumenti protettivi come mascherina e guanti, le lavorazioni fatele possibilmente all’esterno!

 

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