E’ da qualche anno ormai l’incontrastato “numero uno” delle vendite, tra gli amari d’erbe.
Il Vecchio Amaro del Capo, oltre a mietere successi guadagnando medaglie d’oro e citazioni nelle principali competizioni di settore, è ormai consacrato anche come il drink alcolico più gettonato dell’estate.
“Rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso – afferma Nuccio Caffo, stimiamo un aumento delle vendite del 20%, ben oltre il dato di 7 milioni di bottiglie dello scorso anno.
Le somme potremo tirarle solo a fine anno, ma i presupposti per un ulteriore successo ci sono tutti. (continua) ↓
Una leadership ormai indiscussa per l’amaro alle erbe, che, dalla Calabria, ha scalato i mercati dell’Italia.
“Qui a Limbadi – prosegue Caffo – abbiamo impiantato il più grande stabilimento per la produzione di alcolici del meridione.
La nostra stella polare è e rimane la qualità.
E nel vecchio opificio esiste anche un Museo che raccoglie documenti, libri, erbari e tutto ciò che rimanda alla produzione dell’amaro.
“Non è una struttura aperta al pubblico – chiarisce Caffo – ma su richiesta abbiamo aperto le porte a visitatori interessati e anche a qualche scolaresca”. ↓