L’olio calabrese entra nella storia: ottenuta la certificazione IGP.

In Calabria i produttori festeggiano l’ottenimento della certificazione Igp.

Ennesima conquista nel segno della qualità per la nostra amata regione.

La certificazione IGP Olio di Calabria rappresenta un ulteriore mezzo a disposizione dei produttori per quanto riguarda il riconoscimento di oli di qualità all’interno del mercato italiano, ma anche e soprattutto in quelli esteri, che richiedono sempre di più prodotti di nicchia riconoscibili attraverso certificazioni territoriali.

Inoltre, nello specifico, questa certificazione regionale ha il pregio e il merito di avere un disciplinare ben pensato e abbastanza restrittivo che punta a migliorare qualitativamente la produzione locale.

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La certificazione, tra l’altro – ha aggiunto Oliverio – tutelerà i consumatori dai preoccupanti fenomeni di frodi, poiché sarà garantita la tracciabilità su tutta la filiera produttiva.

La pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale dell’Unione Europea è un risultato molto importante – ha precisato il Presidente – perché siamo certi che il marchio Igp di una delle produzioni qualitativamente e quantitativamente più importanti della nostra regione, contribuirà notevolmente a far crescere l’agricoltura e l’economia calabrese.”

E’ un traguardo storico – dicono – anche perché ad essere coinvolta è la produzione olivicola regionale, l’Igp infatti è riferita solo all’olio extravergine di oliva ottenuto da olive provenienti da cultivar autoctone ed in particolare da Carolea, Dolce di Rossano, Sinopolese, Grossa di Gerace, Tondina, Ottobratica, Grossa di Cassano , Tonda di Strongoli, presenti da sole o congiuntamente, in misura non inferiore al 90 %.

Il restante 10 % potrà provenire da cultivar di olive autoctone di minore diffusione: Nostrana, Spezzanese, Santomauro, Dolce di Cerchiara, Tombarello, Ciciarello, Zinzifarica, Galatrese, Tonda di Filocaso, Tonda di Filadelfia, Borgese, Pennulara, Mafra, Vraja, Agristigna, Corniola;

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