Cosa cambia dunque con la rivoluzione promessa da Giorgetti e dal governo sul canone Rai? Spiega il ministro, ripreso da Libero: “Le nuove modalità di sviluppo e di fruizione, come dimostra RaiPlay, consentono di fruire dei contenuti Rai usando vari device.
Qualora il presupposto diventasse il possesso di un’utenza telefonica mobile, si avrebbe un aumento della platea e quindi una riduzione del costo pro capite del canone. Oggi sono 21 milioni i cittadini che lo pagano, mentre le utenze telefoniche attive sono 107 milioni.
Non tutti pagheranno 90 euro, ci saranno aliquote diverse e ci sarà chi paga di più e chi paga di meno; è una scelta anche questa”.
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