Andrea Geraci e Pasquale Neto: due talenti calabresi del poker sportivo.

Arrivano direttamente da Reggio Calabria due dei giocatori di Texas Hold’em più vincenti degli
ultimi anni.

Stiamo parlando di Andrea Geraci e di Pasquale Neto.

Geraci, conosciuto al tavolo verde virtuale con il nickname “andre666a”, è specializzato soprattutto nell’online (nonostante in bacheca non manchino tre buoni piazzamenti live), e ha ottenuto nel 2017 uno dei risultati più prestigiosi in carriera: la vittoria in un evento delle Micro Series di PokerStars.

Neto, classe 1967, è un amante dei tornei su internet e negli ultimi anni ha compiuto una scalata degna dei più
affermati professionisti.

Andrea Geraci inizia la sua ascesa alle vette del poker sportivo nazionale nel 2010 iniziando a giocare soprattutto sit&go e heads-up.

Dopo qualche anno di rodaggio arrivano gli MTT, i tornei multitable online, che diventano in breve tempo la specialità prediletta.

La vittoria più importante, però, è arrivata lo scorso anno in un torneo heads-up turbo.

Per la serie “il primo amore non si scorda mai”, Geraci ha trionfato nell’evento 16 – NL Hold’em heads-up delle Micro Series 2017.

Un trionfo, quello nell’importante rassegna targata PokerStars, arrivato dopo un deal a due con il secondo classificato, “manuelmanero” e dopo un
torneo condotto in testa sin dalle prime mani.

Raggiunto il prestigioso traguardo, il grinder di Reggio Calabria non si è più fermato e a marzo di quest’anno ha ottenuto un altro risultato importante: il secondo posto nel Sunday 6-Max, uno
dei tornei domenicali più combattuti organizzati dalla Casa della Picca Rossa.

I migliori risultati nei tornei live sono arrivati a cavallo del biennio 2012-2013.

Il primo in ordine di tempo è il quarto posto di dicembre 2012 nell’evento La notte del Poker di Venezia.

Un piazzamento bissato dall’ottavo posto nel torneo Super Side arrivato nella stessa manifestazione appena due giorni dopo.

A gennaio 2013 il terzo piazzamento a premi, questa volta nell’appuntamento No Limit Hold’em del Saint Vincent Poker Festival.

Il 2010 è stato un anno importante anche per l’altro campione di Reggio Calabria di cui parleremo, Pasquale Neto.

Proprio otto anni fa il calabrese ha iniziato ad appassionarsi di Texas Hold’em, dopo aver giocato per molto tempo alla tradizionale versione a cinque carte.

Neto scopre il mondo dell’online e decide di creare un account col nickname “PAKO1967”.

Saranno i primi tornei a basso buy-in e i freeroll giocati per divertimento a dargli la spinta per approfondire gli studi di una disciplina così complessa e affascinante come l’Hold’em sportivo
Partendo da libri “La teoria del poker” di David Sklansky e da altri testi dedicati come quelli scritti dall’ex campione del mondo Dan Harrington, il calabrese affina le strategie di gioco e approfondisce le conoscenze matematiche della disciplina mostrando quella voglia di migliorarsi che lo accompagnerà per tutta la carriera.

Il periodo di studi darà frutti immediati. Neto inizia a scalare i livelli più alti del poker online e comincia a crearsi una propria routine: ogni sera dai dieci ai venti tornei giocati in contemporanea con una predilezione particolare per gli MTT, da sempre la variante preferita e
quella in cui sono arrivati i migliori risultati.

Ultimo in ordine di tempo il prestigioso terzo gradino del podio nel Main Event Low delle SCOOP 2018, chiuso con la soddisfazione di aver incassato il premio maggiore nel deal a tre che ha assegnato le prime tre posizioni.

Un giocatore che, a dispetto della non più giovanissima età, continua ad avere la voglia di migliorarsi dei ragazzi che si affacciano per la prima volta alla disciplina.

Basti pensare che nelle pause tra un torneo e l’altro Neto si tiene in costante aggiornamento sui blog tematici e segue in streaming gli eventi più importanti. Il giocatore preferito quel Dario Minieri capace di conquistare, a soli ventitré anni, un braccialetto alle World Series of Poker di Las Vegas,  uno dei pochi italiani ad aver realizzato il sogno di ogni pokerista che si rispetti.

Nella vita, così come nel poker, non si finisce mai di imparare. Parola di “PAKO1967”.

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