A quell’ora il nonno del bambino, approfittando del calo della temperatura, rovente per tutta la giornata, si era messo a tagliare l’erba infestante sulla riva del fossato che corre di fonte all’abitazione.
Il bambino lo aveva seguito e gli trotterellava a distanza di sicurezza quando all’improvviso è stato assalito dai calabroni che si annidavano dentro a una ceppaia nascosta fra le erbacce.
Il nonno ha sentito le urla del nipotino che aveva cominciato a correre verso casa ed è andato a vedere cosa fosse capitato scoprendo che era stato punto al viso e alle ascelle. (continua) ↓
Col piccolo che cominciava a gonfiarsi a ridosso delle punture e che gridava per il dolore, la famiglia si è mobilitata trasportandolo d’urgenza al Pronto Soccorso, dov’è il bambino è stato sottoposto alle terapie del caso, compresa la somministrazione di alcuni antidolorifici.
Dopo un periodo di osservazione il bimbo è stato dimesso. Tuttavia, ieri mattina le sue condizioni sono di nuovo peggiorate ed è stato necessario riportarlo in ospedale per ulteriori accertamenti; quindi è stato nuovamente dimesso.
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