(Barzelletta) Una donna scopre che il marito ha l’amante…

Cara signora, le scrivo per chiederle come le sia venuto in mente di indurre mio marito in tentazione. Lui, un’anima cosi fragile, tanto da non aver saputo dirle di no.

Con un cervello cosi mai funzionante, tanto da aver scelto come luogo del tradimento il nostro letto.

Lui, cosi frustrato dall’avanzare dell’età, tanto da aver iniziato a vestirsi in modo giovanile da quando conosce lei.

Lui, cosi inconsapevole, perchè non si rendeva conto di quanto sembrasse ridicolo vestito in quel modo anacronistico per la sua età.

Ma dopo queste riflessioni mi chiedo anche some sia riuscita ad innamorarsi di un tipo simile?
io me ne innamorai trent’anni fa quando eravamo entrambi giovani e privi di esperienze, quando il suo corpo
era aitante e vigoroso e la sua mente brillante e piena di iniziative.

Quando passavamo le notti a parlare e a far l’amore nonostante il giorno dopo la sceglia tuonasse presto.

Ora lei, gentile signora, si è innamorata, se di amore vogliamo parlare, di un uomo sulla sessantina, pieno di complessi e di acciacchi, perennemente stanco, con la voglia solo di sentirsi più giovane e immortale, di un uomo con una calvizie oramai in stato avanzato, col culo rinsecchito e le rughe sul viso e sul collo, con la pancia prorompente di chi non sa rinunciare alle ottime pietanze che la moglie, me medesima, gli ha sempre preparato per far gioire la sua gola, unico senso rimastogli…

e per cosa cara signorina trentenne? Per sesso?

Non credo proprio, visto che oramai il suo standard si è abbassato di molto causa un affanno e una fisiologia che solo gli uomini di una certa età conoscono.

Forse per il fascino dei suoi racconti?

Non credo, cara signorina, ha passato la vita a lavorare per poter pagare quel mutuo che insieme, tra mille sacrifci abbiamo contratto per l’acquisto della nostra casa. Forse per sfizio, per fare un’esperienza in più, una diversa.

Ad ogni modo la ringrazio, perchè mi ha aperto gli occhi, perchè ora vedo chiaramente l’involuzione di quell’uomo a cui promisi amore eterno trent’anni fa, ma adesso capisco che promettere amore eterno è una grande, grossa, immensa bugia. Questo è successo a me.

Le scrivo appunto per ringraziarla e per fare un atto di generosità, quindi si tenga pure mio marito, se lei sa apprezzare più di me tutte le caratteristiche elencate prima allora è giusto che lo tenga lei, ma si ricordi che ogni due giorni ha bisogno che le mutande gli vengano lavate e le camice stirate.

Ah. dimenticavo, a fine mese ha l’appuntamento col dentista per fissare i denti provvisori che ha ora nella sua esperta bocca.

Ora smetto di scrivere questa missiva perchè devo andare in palestra e poi a fare shopping con le mie amiche. Con stima da una moglie grata.

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