Datele una fibra di carbonio e vi solleverà il mondo.
Riadattando la celeberrima frase di Archimede, si potrebbe sintetizzare così la scoperta di un innovativo muscolo artificiale che ha per protagonista la calabrese Caterina Lamuta.
Ricercatrice 29enne, originaria di Terranova da Sibari, quella di Caterina è l’ennesima storia di chi è riuscito a trovare fortuna lontano dalla Calabria.
Anche se, come ha raccontato al Corriere della Calabria, fondamentale nel passaggio agli Stati Uniti sono stati gli studi all’Unical, nel Dipartimento di ingegneria meccanica, energetica e gestionale. (continua) ↓
«Noi siamo partiti dall’idea-afferma Caterina-che il muscolo dovesse mantenere una forma ad elica utilizzata fino ad ora con la differenza di un materiale diverso e più resistente.
Abbiamo provato ad utilizzare le fibre di carbonio, resistente e flessibile e soprattutto ottimo conduttore.
Per renderlo ancora più flessibile abbiamo aggiunto anche una gomma siliconica e per far muovere il nostro muscolo abbiamo applicato poi una lieve corrente elettrica all’estremità.
A questo punto il muscolo è in grado di poter avere una forza di 18 volte superiore ai muscoli naturali. fonte: corrieredellacalabria.it ↓
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