E’ calabrese uno dei maggiori pittori italiani. Ecco chi.

Inizia a dipingere giovanissimo e da subito intraprende una serie di viaggi in Europa dove si confronta con la cultura contemporanea.

A Roma, negli anni ’70, Cesare Berlingeri lavora per il teatro e per la televisione come scenografo e costumista.

Nel ’75 si tiene la sua prima personale a Firenze presso la galleria AxA, nel ’78, invece, la sua prima personale romana alla galleria Soligo.

Nel ’86 è invitato alla XI Quadriennale. I dipinti piegati vengono presentati al pubblico nel ’90, dopo l’incontro con T. Trini, nella personale Opere recenti.

In questi anni numerose sono le personali e le collettive nelle quali è esposto il suo nuovo lavoro. La galleria La Polena di Genova gli dedica una personale, Viaggi.

Per la Fondazione Mudima crea una grande installazione a parete dal titolo Piegare la notte (1994) e nel 1999 vengono presentati, oltre alle Piegature, dei piccoli dipinti su piombo.

Sempre alla Fondazione Mudima sono presenti anche delle grandi tele segnate a carbone nelle quali affiorano “elementi figurali, segni quasi umani, ombre di presenze, cicli che discorrono”.

Nel 2003 espone alla Mole Vanvitelliana di Ancona e nel 2005 la Calabria si fa promotrice di due significative mostre.

La prima presso il Castello Aragonese di Reggio Calabria con una ricca retrospettiva, la pittura piegata.

La seconda grande personale in Calabria presso il Complesso Monumentale S. Giovanni, a Catanzaro.

Nel 2006 presenta nuovi lavori: i Corpi, sono corpi d’aria rivestiti da una superficie levigata.

Nel 2007 una mostra itinerante, formata da circa 200 opere, documenta il percorso dell’artista fin dagli anni ’60.

Tra il 2008 e il 2012 le sue opere vengono esposte in numerose gallerie e istituzioni italiane tra cui: Università della Calabria, CAMS, Milano.

Infine nel 2014, presso la Galleria Nazionale di Palazzo Arnone, a Cosenza, viene organizzata un’importante personale dal titolo Compenetrazione che vede l’artista progettare le sue installazioni in rapporto con le opere di alcuni maestri del Seicento. ↓

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