Calabria, colto da malore in mare, viene salvato da due eroi: “Da oggi sono miei fratelli”.

Un incontro toccante quello tra Francesco Arcona, l’assistente della Polizia di Stato Pasquale Macrì, e il vigile del fuoco Giuseppe Mignolo.

Arcona, ultrasessantenne originario di Vibo Valentia, era andato al mare con la moglie.

Tuffatosi in acqua e allontanatosi dalla riva per inseguire un pallone, è stato colto da malore e si è ben presto reso conto di non avere le forze sufficienti per tornare indietro.

In quei frangenti, l’assistente Macrì, che si trovava libero dal servizio, ha intuito le difficoltà del bagnante e immediatamente si è tuffato, raggiungendolo a nuoto. (continua)

Correndo il rischio di andare a fondo insieme al sig. Arcona, il poliziotto è comunque riuscito a raggiungere la riva, dove poi si è prodigato insieme al vigile del fuoco Mignolo a porre in essere manovre di rianimazione fino all’arrivo dell’ambulanza.

Il giorno successivo, presso il Policlinico universitario di Germaneto, Arcona è stato sottoposto a intervento coronarico, per complicanze cardiache dovute all’accaduto.

Dopo la convalescenza, con la sua lettera lo stesso ha inteso ringraziare i suoi salvatori esprimendo sentimenti di stima e gratitudine per questi grandissimi uomini. fonte: ilvizzarro.it ↓

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