Capocollo di Calabria DOP, prelibatezza unica! ecco come si produce.

Il Capocollo, comunemente chiamato Coppa, è un particolare insaccato che si ottiene dalla lavorazione della parte superiore del collo e dalla spalla del maiale.

Esso è senza dubbio fra i salumi calabresi più noti e pregiati.

Proprio secondo la Disciplinare i maiali usati per la produzione del Capocollo di Calabria DOP devono essere nati in territorio calabrese.

Dopo l’iniziale disossatura, si procede alla salagione, fatta esclusivamente con del sale, che rimane applicata per un periodo compreso tra i 4 e gli 8 giorni.

Trascorso il tempo, la carne viene lavata, asciugata e cosparsa di aceto di vino.

Dopodichè viene sottoposto alla operazione di “massaggio” e “pressatura”, aggiunto di pepe nero a grani e quindi avvolto in diaframma parietale suino.

Come indicato dal Consorzio salumi di Calabria DOP, il prodotto viene infine avvolto nel budello di suino e poi appeso per la stagionatura in locali ventilati per almeno 100 giorni.

Così facendo il suo sapore delicato si trasforma con la maturazione, che dura massimo 4 mesi, diventando sempre più intenso.

Un profumo pronunciato, un gusto ricco e raffinato.

Il capocollo a fette è alla base di molti antipasti o secondi piatti degni di nota.

Ottimo tagliato finemente, magari su una bruschetta.

Spettacolare abbinato ad una crema di formaggio o funghi o verdure oppure può essere usato come ingrediente principe di torte salate.

Ovviamente accompagnato da un ottimo vino rosso di Calabria.

Una preziosità di cui noi calabresi dovremmo andarne orgogliosamente fieri!

 

 

 

 

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