C’è POSTA PER TE, LA STORIA DI PADRE E FIGLIO…

Alessandro ha accettato l’invito. Libertario prende la parola: “Ti penso da tanto tempo, ma non avevo il coraggio di farlo. Sono contento di vederti dopo 24 anni. Ti ho lasciato quando avevi 17 anni, oggi vedo davanti a me un uomo, che non conosco, non so se è sposato, se ha dei figli”. E ha continuato:

Ho chiesto a tanti di poterti rintracciare, ma i tuoi conoscenti non mi hanno detto dove abitavi, cosa facevi. Cinque anni fa, un amico ti ha detto che avevo il desiderio di vederti e tu hai risposto che non eri disposto a farlo, perché non ero venuto al funerale di tua mamma. 

Io ne ho di colpe nei tuoi confronti, ti chiedo perdono davanti a tutti. Non sono venuto al funerale della mamma perché non lo sapevo. Mi è stato detto casualmente solo molto tempo fa. Ti chiedo scusa.

Alessandro ha spiegato di avere pochi ricordi del padre. E ha aggiunto: “Per me a scuola è stata una cosa abbastanza traumatica. Posso capire che una relazione possa finire, ma non riesco a capire perché non mi abbia mai cercato fin dall’inizio, prima ancora della separazione”. 

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