Vedova, incinta con figlio autistico: ora è senza casa. Il Comune: «Noi le case le diamo solo agli

UMBRIA – «UNA CASA ME LA DEVONO DARE. A MANUEL HO PROMESSO CHE I NOSTRI FIGLI AVREBBERO AVUTO UNA SISTEMAZIONE DIGNITOSA E PER NON DELUDERLO SONO DISPOSTA A TUTTO».

Sabrina, non ha più lacrime. La sua gravidanza è al termine ma il lieto evento giungerà a poche ore di distanza dalla morte del suo compagno. Manuel, 40 anni, ha solo avuto il tempo di scegliere il nome di questo figlio tanto atteso. Manuel ha lottato in un letto d’ospedale contro un tumore che l’ha portato via senza regalargli la gioia di conoscere suo figlio. ↓

Ha dovuto dire addio alla compagna e ai due figli di lei: hanno 6 e 3 anni e mezzo, il più piccolo è affetto da una grave forma di autismo. La coppia viveva in una casa in affitto ma la malattia di Manuel, costretto a lasciare il lavoro, non ha consentito il pagamento dell’affitto.

Per Sabrina uno sfratto esecutivo e la prospettiva di ritrovarsi a vivere in mezzo alla strada con i suoi due bambini e col neonato in arrivo. «Sono tornata in Comune a chiedere una casa – sussurra – ma non mi danno speranze». ↓

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