Claudio Amendola non riesce a trattenere le lacrime per la scomparsa del suo grande amico Antonello Fassari, dicendo:
«Era con me nel mio primo film da regista, “La mossa del pinguino”, perché vuoi gli amici veri intorno in quei momenti lì. È solo un esempio del legame che avevo con lui. Oggi mi è venuto a mancare un fratello. (continua) ↓
Antonello è un pezzo di vita, è dura per me, faccio fatica a parlarne, a coordinare il dolore, l’incredibilità, non sono preparato, non ho fatto in tempo anche se sapevamo che era malato».
Amendola, intervistato dall’Ansa, ha aggiunto che le condizioni di Fassari erano precipitate nell’ultimo mese ma “lo aspettavamo qua, al suo posto”, ha aggiunto.
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