Decine di gocce di Duotens, un medicinale utilizzato per curare l’ipertensione, sarebbero state versate nel caffè. Sono queste le modalità con le quali una nuora avrebbe quasi ridotto in fin di vita il genero.
Quel farmaco, somministrato in una dose ben superiore rispetto al previsto, avrebbe inferto un colpo letale al cuore già malmesso dell’uomo.
Interrogata dagli inquirenti che stanno conducendo le indagini la donna si è difesa: “Sono innocente, mio genero voleva morire, io volevo solo rispettare le sue volontà”.
Secondo la Procura invece, tra nuora e genero da mesi vi erano dei litigi legati a discorsi di eredità. La donna è stata messa agli arresti domiciliari.
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