LA TREMENDA NOTIZIA PER CHI HA UNA CASA…

In Italia, le famiglie indebitate sono 6,8 milioni, pari a circa il 25% del totale: di queste, 3 milioni e mezzo hanno un mutuo per l’acquisto di una casa. Nel corso dell’anno precedente, i tassi di interesse sui prestiti erano già di per sè aumentati ma ora che il costo del denaro è di nuovo aumentato al 3,75%, sono inevitabili nuovi incrementi.

Veniamo al punto cruciale. Parliamo dei nuovi mutui. La federazione autonoma bancari italiani, come riportato da ilsole24ore.com, ha dichiarato che le rate di quelli a tasso fisso sono destinate a raddoppiare, mentre per quelli a tasso variabile il rimborso mensile dovrebbe salire del 50-60%.

Questo cosa significa per chi non è addentro a questa tematica e vorrebbe capirci qualcosa in più? Che per un mutuo a tasso fisso da 200.000 euro di 25 anni (il tasso medio applicato dalle banche potrebbe essere nettamente superiore al 5%), la rata mensile sarà di 1.218 euro; per un prestito da 100.000 euro, sempre di 25 anni, col tasso al 5,1%, la rata mensile sarà, invece, di 597 euro. (continua) ↓

Per i vecchi mutui, non ci sarà nessuna differenza per quelli a tasso fisso, mentre le rate di quelli a tasso variabile hanno subito aumenti fino al 65%. L’ulteriore aumento del costo del denaro da parte della Banca centrale europea ha altre pesanti conseguenze, illustrate da Lando Maria Sileoni, segretario generale della Fabi.

Sileoni ha dichiarato: come questo ulteriore aumento “rappresenta un altro pesantissimo macigno sui prestiti bancari e sull’intera economia italiana. I rischi sono due: un rallentamento molto forte del mercato immobiliare e dell’edilizia e una riduzione molto evidente degli investimenti delle imprese, che frenerà l’occupazione.

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