Nell’intervista rilasciata al Fatto Quotidiano, l’ex procuratore Raffaele Guariniello è intervenuto nella disputa nata dopo la morte di Sinisa Mihajlovic. Per lui il problema non sono i vaccini, bensì il doping e l’eccessivo utilizzo di farmaci in ambito sportivo. “Sa quanti processi per doping sono arrivati fino in Cassazione dal 2019 al 2022?” – chiede Guariniello – “Quattro, tre dei quali a livello di sport amatoriale. Significa che su questo tema siamo tornati indietro di 30 anni, a quando si faceva molto poco”. La soluzione a questo problema, secondo l’ex procuratore torinese, sarebbe “una procura nazionale per la sicurezza sul lavoro e sul doping”. ↓
Guariniello poi aggiunge: “La giustizia penale in tema di doping – e aggiungo in tema di sicurezza sul lavoro – non fa più paura a nessuno. Pochi processi, piccoli, locali. Un fenomeno così complesso va affrontato nel suo complesso e deve essere anche aggiornato. I nostri studi sulla Sla sono ormai datati”.
Quando parliamo di Anna Tatangelo, ci viene in mente una cantante dall’immenso e unico talento…
La scoperta è di quelle davvero molto particolari. Già negli scorsi giorni online era apparse…
Louis Dassilva, unico indagato per l’omicidio di Pierina Paganelli, aveva iniziato uno sciopero della fame…
A litigare con toni accesi sono stati Alessandra Celentano e Emanuel Lo. La maestra ha…
Un sacerdote ed una suora si perdono nel mezzo di una tormenta di neve. Dopo…
Dopo i papi europei (Giovanni Paolo II e Benedetto XVI) e quello sudamericano (Francesco), si…