Quattro piatti di linguine “Plà Plà” (le cicale di mare ndr), mezzo crostaceo in ogni piatto, quindi 2 in tutto – sono costate duecentottanta euro, cioè 70 euro cadauna.
Le stesse guide turistiche professioniste rimangono indignate di fronte al caso del maxi-scontrino. “Episodi simili causano un danno di immagine alla città di Roma – Noi desideriamo una città più disposta ad accogliere il turista e più controllo delle forze dell’ordine.
Non è mancata la replica del ristorante: “Il nostro menu è chiaro, tutto è scritto nel dettaglio, basta guardare i prezzi.
Noi paghiamo tante tasse ed il servizio si paga, chi desidera mangiare altrove lo faccia pure – e poi continua – io conosco la qualità che il mio ristorante offre al cliente, e la qualità si paga. ↓
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