Renato Zero in un’intervista a tutto tondo ha raccontato i suoi ricordi di infanzia non tralasciando quelli più traumatici che ha deciso di riportare nella canzone “Qualcuno mi renda l’anima” (1974), dicendo di aver incontrato anche il negazionismo del pubblico. (continua) ↓
Zero ha detto di aver subito molestie da parte di un pedofilo: «La gente mi diceva: Perché parli dei pedofili se non ci sono?
Un signore con la patta sbottonata mi chiese: ‘perché non vieni qui a prendere le farfalline?’. Il Renato adulto porterebbe quel signore al commissariato». ↓
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