Esistono persone che attendono fuori dai supermercati in cerca di clienti che gettino via i loro scontrini. Una volta localizzati recuperano lo scontrino e cercano all’interno prodotti che valgano almeno qualche decina di euro. Individuato il prodotto, entrano nel punto vendita dalla quale è stato emesso lo scontrino e cerca il prodotto in questione.
Individuato il prodotto lo prende e va dritto in cassa chiedendo il rimborso. Ora, se di fronte si ritrova una persona perspicace sarà difficile trovare una motivazione valida per il rimborso, ma se trova qualcuno che non ha tempo da perdere e vuole liquidare in fretta il presunto cliente? Può avvenire il rimborso. In alcuni casi si arriva addirittura a danneggiare il prodotto una volta preso dallo scaffale così da ottenerne il cambio.
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