In base a quanto stabilito dal nuovo sistema pensionistico Quota 103, infatti, il lavoratore può vedersi aggiungere in busta paga tutti i contributi previdenziali che il datore versa a INPS, sia quelli a carico del lavoratore (9,19%), che quelli sull’impresa (23,8%). ↓
Questo si traduce in un aumento netto non solo del 10% (bonus Maroni) ma addirittura del 33% con cifre che vanno da 225 euro al mese per i redditi bassi (circa 10mila euro) a quasi 700 euro netti per un reddito da 50mila euro. ↓
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