A Rombiolo (VV), erano presenti i funzionari ministeriali che hanno istruito la pratica in rappresentanza della Regione e del Consorzio per la Tutela di questo apprezzatissimo e prelibato formaggio calabrese, grasso, stagionato, molto aromatico e piccante.
Grazie anche a pascoli abbondanti e ricchi di erbe aromatiche, qui da sempre si pratica l’allevamento ovino allo stato brado e si producono eccellenti pecorini.
Si attende, quindi, con trepidazione l’ufficialità del riconoscimento al pecorino del Monte Poro, le DOP calabresi a questo punto diventeranno tredici. Si tratta, quindi, di una conquista per tutto il territorio regionale.
Qui sotto la scheda analitica:_______________
Calabria, provincia di Vibo Valentia, zona del Monte Poro.
Può durare da un mese a un anno. Durante questo periodo le forme vengono capate con olio di oliva e peperoncino.
Se stagionato brevemente, la crosta è di colore giallo ed elastica, pasta di colore avorio e tenera. Se la stagionatura è lunga, la crosta diventa spessa e di colore rossiccio, pasta compatta, con occhiature fini e rade, colore paglierino chiaro.
Formaggio grasso, di media o lunga stagionatura, a pasta semidura e dura, piccante.
Media e medio elevata, piccante e pungente.
Si accosta a verdure di stagione e pane locale. Ottimo grigliato a fette, assieme a insaccati locali, pomodori secchi o conserve. Se stagionato è da grattugia. Predilige vini rossi corposi.
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