«Io non riesco a vivere senza fede. Ci ho provato a rinnegarla, con l’unico risultato di brancolare nel buio», ha iniziato così il suo racconto Vladimir Luxuria che ha raccontato di un episodio che la allontanò dalla fede e dalla religione.
Iniziò la mia adolescenza: ero già molto effeminata. A scuola venivo bullizzata con offese sui quaderni e durante l’ora di educazione fisica, momento di ostentazione della virilità, mi fecero la pipì nelle scarpe.(continua) ↓
Ma in parrocchia mi sentivo protetta- ha raccontato Vladimir. A 16 anni fu per me naturale parlare della mia inclinazione sessuale durante la confessione. Il parroco mi disse che dovevo reprimere queste mie pulsioni, che dovevo respingere Satana.
Tentai di soffocare questo mio desiderio di cambiare aspetto. Poi mi accorsi che era un grave errore: stavo malissimo. Così decisi di lasciare la chiesa: fu tragico». ↓
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