Architettura neoclassica e pregevoli dipinti. In Calabria un Santuario di immenso fascino.

La Chiesa di Santa Maria di Portosalvo in Parghelia fu eretta nel 1745.

La facciata, di un’eleganza misurata, presenta lesene di vari ordini architettonici e cornici che la suddividono in tre livelli, caratterizzati rispettivamente, partendo da quello superiore, da un rosone, una finestra ed un unico portone.

Essa è adorna all’interno di pregevoli dipinti di scuola napoletana: da notare, in particolare, la Deposizione, sull’altare della Madonna dei Sette Dolori, l’Annunciazione e la Sacra Famiglia, databili tutti intorno al 1757.

Il dipinto venerato sull’altare maggiore raffigura la Vergine di Portosalvo ed è stato nei secoli e continua ad essere ancora oggi oggetto di particolare venerazione. (continua) ↓

Il Santuario dall’esterno

Si tratta di una tela del periodo compreso tra il XVII e XVIII secolo, anche se alcuni tratti del volto della Vergine sembrano essere forse più antichi.

La balaustra barocca e l’altare in marmo policromo risalgono alla stessa epoca.

Il campanile fu completato nel 1775. La facciata, come detto in precedenza, di eleganza misurata, costituisce inoltre uno dei più antichi esempi di architettura neoclassica del Meridione d’Italia.

Il culto della Madonna di Portosalvo è connesso, come suggerisce lo stesso titolo, con la tradizione marinara degli abitanti di Parghelia, che affidavano alla protezione della Vergine la propria sicurezza sui mari.

 

 

 

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