In Calabria le ceramiche che tanto piacquero a Pablo Picasso. Ecco quali. (FOTO)

La ceramica di Seminara è una delle più apprezzate, nonché una delle più creative e divertenti.

Note per l’altissima qualità le tipiche maschere di Seminara hanno una profonda matrice nella cultura greca.

Incastonate nei muri o appese in posizione rilevante all’interno delle case, dimostrano come l’evoluzione dell’elemento decorativo, affidato alla fantasia del maestro ceramista, si fonda con l’espressione tipica di credenze o fantasmi popolari.

Ancora oggi, a Seminara, nelle botteghe dei maestri ceramisti, è possibile ammirare la lavorazione dei ”babbaluti“, bottiglie antropomorfe di varia grandezza, munite talvolta di un manico nella parte posteriore. (continua) ↓

Uniche ed inimitabili le ceramiche di Seminara.

Ma la produzione artistica calabrese delle ceramiche non si esaurisce con le sole maschere.

Molto interesse artistico destano le cannate, i boccali, i bumbuli, piccole brocche con becco, una strana bottiglia panciuta, le “lumiere” a olio, di chiara ispirazione cristiana.

Si narra, in particolare, di un incontro fatto a Ventimiglia da un artista locale durante una sua esposizione.

Un uomo gli si avvicinò per osservare la ceramica di Seminara e disse: “queste opere sono concepite da mani doro ed esprimono un passato che non c’è più ma che grazie a queste opere continuerà a vivere”.

…quest’uomo era Pablo Picasso. fonte: calabresicreativi.overblog.com  ↓

 

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