Calabria: una ’Nduja da 9 chilogrammi, la favolosa orba, originale e da filiera corta.

A Spilinga(Vv) nelle famiglie contadine era consolidata tradizione, nell’ambito dell’ancestrale rito del porco, produrre un’unica ’Nduja per ogni maiale ucciso.

Una ’Nduja spettacolare, di oltre 9 chili di peso, in un unico budello naturale, la particolarissima “Orba”, e cioè l’intestino cieco del maiale.

Michele Dotro, giovane imprenditore agricolo di Spilinga, l’ha realizzata a partire dalla macellazione di un maiale di circa 290 chili, allevato in proprio per 19 mesi, ponendo attenzione al tipo di alimentazione (cereali coltivati nei campi aziendali).(continua)

Il giovane imprenditore agricolo Michele Dotro

Oggigiorno, per esigenze di mercato, la ’Nduja non è prodotta solo nelle “orbe”, ma anche in budelli diversi, più piccoli, o anche grandi ma in quanto cuciti, e cioè nati dalla somma di vari pezzi.

Michele Dotro, sta affrontando questo percorso della filiera corta con grande umiltà.

Lo ripete spesso: “Ho grandi sogni e amo la mia terra, il Monte Poro, mi piace vivere tra contadini e artigiani.

So di essere piccolo e faccio enormi sacrifici. Spero che la ’Nduja di Spilinga da filiera corta possa conquistare il mondo premiando il lavoro di tutti”.(Localgenius)

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