Necropoli, anfiteatro e panorama da sogno. In Calabria un Parco Archeologico unico.
In un punto particolare del tratto che unisce Catanzaro a Soverato, è ubicato il Parco Archeologico della Roccelletta di Borgia.
Un piccolo angolo di paradiso tra il mare e gli oliveti, che sembrano narrare la storia dei tempi passati.
Ed è proprio quello il momento in cui il turista varca la soglia del Parco ed è quello l’attimo in cui inizia un viaggio a ritroso.
Il primo impatto avviene con la storia medievale mediante la visione della Basilica Normanna, risalente all’XI sec., che grazie al rosso dei laterizi dei due absidi rimanenti sfoggia il suo monumentale aspetto.
Continuando il cammino storico, si giunge di fronte a quello che doveva essere il Foro. ↓
Perfettamente conservato, ancora oggi si riescono a scorgere i resti delle tabernae, dentro le quali, il visitatore, potrebbe immaginare gli scolaciensi intenti nelle faccende quotidiane come comprare il pane o il pesce.
Si percorre, poi, la strada basolata del “decumanus maximus”, dove gli abitanti della cittadina passavano spesso, essendo la via più importante della città.
Ed ancora, un Ninfeo, dove sgorgava l’acqua che dava un tocco di bellezza al tutto.
Proprio dietro al Foro è collocato il Teatro, che presenta ancora oggi gli spalti con i posti a sedere (circa 5000) pressoché intatti, ove i sedili migliori erano, come di consueto, riservati ai togati.
Oltre al Teatro vi è un Anfiteatro.
I risultati degli ultimi scavi hanno messo in luce scale e arcate che facevano parte dello stesso.
Se poi si sale su una piccola cima, ci si ritrova davanti alla Necropoli bizantina. ↓
Formata da alcune “T” dove il panorama fa letteralmente perdere il fiato e dove, scorgendo il mare azzurro, si può immaginare di intravedere navi antiche, che da queste zone partivano per commerciare il vino e l’olio con gli altri popoli del mediterraneo.
Il Parco Archeologico della Roccelletta di Borgia, infine, accoglie anche opere di artisti contemporanei e d’estate è protagonista di numerose manifestazioni di grande spessore culturale. Fonte: pauranka.it ↓