Esso è senza dubbio fra i salumi calabresi più noti e pregiati.
Proprio secondo la Disciplinare i maiali usati per la produzione del Capocollo di Calabria DOP devono essere nati in territorio calabrese.
Trascorso il tempo, la carne viene lavata, asciugata e cosparsa di aceto di vino.
Dopodichè viene sottoposto alla operazione di “massaggio” e “pressatura”, aggiunto di pepe nero a grani e quindi avvolto in diaframma parietale suino.
Come indicato dal Consorzio salumi di Calabria DOP, il prodotto viene infine avvolto nel budello di suino e poi appeso per la stagionatura in locali ventilati per almeno 100 giorni.
Un profumo pronunciato, un gusto ricco e raffinato.
Il capocollo a fette è alla base di molti antipasti o secondi piatti degni di nota.
Ottimo tagliato finemente, magari su una bruschetta.
Spettacolare abbinato ad una crema di formaggio o funghi o verdure oppure può essere usato come ingrediente principe di torte salate.
Ovviamente accompagnato da un ottimo vino rosso di Calabria.
Una preziosità di cui noi calabresi dovremmo andarne orgogliosamente fieri!
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