Eccellenza di Calabria, l’asparago selvatico: maturazione, fitoterapia, cucina e curiosità.
L’Asparago Selvatico di Calabria – appartenente alla famiglia delle Lilliacee – cresce spontaneamente in prati, pascoli e boschi della regione.
La pianta può raggiungere e superare il metro di altezza; ha rami sottili e foglie aghiformi e spinose.
I frutti dell’asparago sono costituiti da una bacca bulbosa: dal rizoma hanno origine le parti commestibili (turioni), contraddistinte da colore verde e sapore amarognolo.
La loro consistenza è compatta, più o meno carnosa; la raccolta avviene tagliando la parte tenera del turione.
La raccolta degli asparagi selvatici in Calabria avviene nel periodo che va tra febbraio e giugno, la sua crescita è influenzata dalle temperature, dall’altimetria e dall’aria salmastra. ↓
L’Asparago selvatico in Calabria viene utilizzato in cucina ed in fitoterapia per le sue proprietà depurative.
Si consuma bollito, cucinato in padella, oppure conservato sott’olio, è un ideale contorno per accompagnare uova, pesce, carne, salumi e formaggi.
MATURAZIONE STAGIONATURA DEL PRODOTTO: Fioritura da maggio a giugno.
territorio = TUTTE
FORMA: Fusto eretto molto ramificato.
DIMENSIONI MEDIE: Altezza da 30 a 150 cm.
SAPORE: Amarognolo.
ODORE: Tipico.
COLORE: Verde intenso; bacche rosse e carnose con semi di colore nero. ↓